Tematica Mammiferi

Lepus nigricollis Cuvier F., 1823

Lepus nigricollis Cuvier F., 1823

foto 253
Da: mt.wikipedia.org.

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Classe: Mammalia Linnaeus, 1758

Ordine: Lagomorpha Brandt, 1855

Famiglia: Leporidae Fischer de Waldheim, 1817

Genere: Lepus Linnaeus, 1758


itItaliano: Lepre indiana

enEnglish: Indian Hare

Specie e sottospecie

Lepus nigricollis ssp. aryabertensis (Hodgson 1844) - Lepus nigricollis ssp. dayanus (Blanford, 1874) - Lepus nigricollis ssp. ruficaudatus (Geoffroy, 1826) - Lepus nigricollis ssp. sadiya (Kloss, 1918) - Lepus nigricollis ssp. simcoxi (Wroughton, 1912) - Lepus nigricollis ssp. singhala (Wroughton, 1915)

Descrizione

Misura una sessantina di centimetri di lunghezza, per un peso di 2-3 kg. Le popolazioni insulari, anche introdotte, tendono a raggiungere dimensioni adulte minori rispetto a quelle degli esemplari presenti sulla terraferma. Il pelo su testa, zampe e petto è bruno, il dorso è grigiastro con brizzolature nere sparse, mentre il basso ventre e gli anelli di pelo attorno agli occhi sono di colore biancastro: la specie deve il nome comune alla presenza di una banda di pelo nero che dalla nuca si diparte fino alla base della mandibola, a mo' di scialle. Anche la coda è nera. Possiede lunghe orecchie e zampe posteriori più lunghe e forti di quelle posteriori. Come in molte altre specie di lepre, a parità di età i maschi tendono ad essere più piccoli delle femmine. Si tratta di animali crepuscolari e notturni, che passano il giorno a dormire in depressioni del terreno che essi stessi scavano. A volte, tuttavia, entrano in attività durante il giorno nei periodi nuvolosi, oppure possono essere osservati mentre prendono il sole. Hanno abitudini prevalentemente solitarie, tuttavia durante la stagione riproduttiva è possibile osservare gruppetti formati da numerosi maschi attorno ad una femmina in estro. La lepre indiana è un animale erbivoro: durante la stagione delle piogge, si nutre prevalentemente di erba tenera, mentre durante la stagione secca, quando questa fonte di cibo è assai scarsa od assente, l'animale ripiega su altri tipi di cibo, come foglie e fiori. Nelle zone dove sono stati introdotti, questi animali sono considerati assai dannosi, in quanto nutrendosi delle piantine e dei germogli di alberi, ne impedisce la crescita a danno delle specie di uccelli che vi nidificano. Non vi è una stagione riproduttiva ben definita, tuttavia si riscontra un picco delle nascite nel periodo compreso fra ottobre e febbraio, corrispondente alla stagione delle piogge, quando vi è maggiore abbondanza di cibo: quest'ultima pare essere il fattore critico per innescare l'estro della femmina, anche se è stato dimostrato che nella sottospecie dayanus anche il fotoperiodo gioca un ruolo importante. Durante il periodo di estro delle femmine, i maschi si mostrano assai aggressivi gli uni con gli altri, ingaggiando incontri di "pugilato" e rincorrendosi forsennatamente. La gestazione dura circa un mese e mezzo, al termine del quale vengono dati alla luce una media di due cuccioli, già in grado di vedere e ricoperti di pelo. I cuccioli vengono nascosti dalla femmina nella vegetazione più fitta mentre quest'ultima va in cerca di cibo: essi non hanno odore e sono assai statici, il che consente loro di non essere intercettati da eventuali predatori che si trovassero nei paraggi. I cuccioli divengono indipendenti dalla madre attorno alle due settimane e mezzo d'età e diventano sessualmente maturi ad un anno circa d'età. La speranza di vita in cattività di questi animali è di oltre sette anni, mentre in natura è raro che giungano oltre il quarto anno di vita.

Diffusione

La specie è diffusa in India meridionale, dal Madhya Pradesh ad ovest al Godavari ad est, fino all'isola di Ceylon a sud: esistono numerose popolazioni introdotte a Giava, Mauritius e varie isole delle Seychelles. Il loro habitat è rappresentato dalle aree cespugliose o boscose alternate da ampi tratti prativi, generalmente in zone pedemontane.


00923
Stato: Mauritius